Campania – Vicini nel buon senso

#KairòsACasa: più che uno slogan, un vero e proprio invito a tutti i nostri giovani soci. Un invito che non deve essere preso come un qualcosa di forzato e di negativo, ma come un’opportunità da cogliere in un momento delicato come quello che stiamo vivendo. In greco, infatti, Kairòs significa “il momento giusto per fare qualcosa” e noi crediamo che questo tempo, questo periodo, sia il momento giusto per ritrovarsi, per riscoprire vecchie passioni e per costruire, mattone dopo mattone, il nostro futuro. Anche se lontani, noi di Kairòs Giovani Soci stiamo continuando a sentirci, a progettare, a proporre attività che organizzeremo quando la quarantena sarà finita. Tutte, all’insegna della cooperazione e del valore, due pilastri sia della nostra realtà bancaria che dell’intero credito cooperativo.

La Parola ai giovani soci

Credo che in un momento come quello che stiamo vivendo, essere Giovane Socio significa essere un attore di primario spessore per il territorio di appartenenza. Con i ragazzi del mio gruppo giovani soci, infatti, continuo a mantenere un rapporto diretto e a pensare a tante iniziative da organizzare in futuro. Come presidente di un gruppo di Giovani Soci è per me motivo di orgoglio constatare l’impegno che tutti noi stiamo mettendo in questi giorni per dare il proprio contributo a chi ci circonda in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo. Nonostante la distanza fisica, infatti, noi giovani soci ci sentiamo – ora – più vicini che mai e sicuramente usciremo più forti, noi e tutta l’Italia, da questa situazione.

Antonio Abate

In un momento storico che sa tanto di assurdo quanto di paradossale l’unica molla che può darci la forza è tenerci uniti anche se distanti. E lo spirito che lega noi giovani soci è proprio questo, la coesione sempre! Ed è ora che bisogna pensare a seminare per un domani migliore, un domani che mi vede impegnata nel costruire sistemi che di gestione in grado di portare le aziende verso un percorso che le introduca nell’economia circolare. Perché la difficoltà di oggi possa essere usata per diventare la forza di domani!

Emma Carrafiello 

Oggi e finché tutto questo non sarà finito resteremo a casa a rispolverare vecchie passioni, a ritrovare hobby che lo scorrere frenetico della vita ci aveva fatto dimenticare. Fin dalla notte dei tempi, c’è una sola cosa che ha permesso all’umanità di vincere contro le avversità: l’unione. Certo, in questo caso stare uniti vuol dire usare la tecnologia a nostra disposizione come i social e mantenere le distanze fisiche. Ciononostante, la parola chiave resta la stessa: cooperazione. Se metteremo da parte le diversità e ciascuno di noi farà la sua parte, ancora una volta la cooperazione vincerà. Dunque, la scelta del club dei giovani soci si è rivelata più che giusta: dobbiamo cooperare. Oggi, questo significa fare video di condivisione e parlare su gruppi per condividere idee e pensieri, ma un domani chissà…  

Francesco Stella

Far parte di una rete come quella dei giovani soci del credito cooperativo ha rappresentato per me, sempre, un “luogo” di condivisione, contatto, scambio di idee, relazioni. Adesso, più che mai, per il momento che stiamo vivendo, essere GS rappresenta ancor di più un valore aggiunto. Non esistono distanze quando dei giovani hanno alla base gli stessi valori, la curiosità, la voglia di cambiamento, l’attaccamento al proprio territorio. Adesso è il momento di coltivare tutto questo nelle proprie mura domestiche, per ritornare poi a camminare insieme e a cercare di rendere davvero l’Italia un posto migliore per tutti. 

Stefania Capone

Mai come in questo momento d’emergenza nazionale la tanto criticata tecnologia e le tanto criticate app (Facebook,Whatsapp,Instagram ecc) stanno dimostrando i loro effetti positivi, aiutandoci a combattere la solitudine e a mettere in evidenza lo spirito collaborativo della nostra nazione. Infatti, attraverso l’uso delle varie app non solo siamo connessi con i nostri affetti ma anche con i nostri ambienti di lavoro e di studio. Ed è per questo che sono fermamente convinta che questo spirito collaborativo sarà di grande aiuto per il nostro paese per uscire da quest’emergenza. Andrà tutto bene 🌈 💪🏻

Anna Maria Oteri 

Essere giovane socio di Banca Campania Centro vuol dire far parte di una grande famiglia che ci sostiene ancor di più nei momenti di difficoltà come questo che stiamo vivendo; vuol dire avere un supporto concreto anche per chi, se pur giovane, ha un’attività e ha bisogno di un aiuto per superare le crisi sia quotidiane che straordinarie. Siamo una banca cooperativa, questa è la nostra forza, e cooperando riusciremo a venir fuori da questa emergenza più forti di prima e con la consapevolezza di avere una solida base sui cui poter contare.

Francesco Toro

Quello che stiamo vivendo oggi è qualcosa che non avremmo mai pensato di dover affrontare. Uno degli aspetti peggiori della quarantena è l’essere privati della libertà, soprattutto la libertà di aggregarsi. Ma grazie alla tecnologia e ai social, noi giovani possiamo dimostrare che nonostante tutto restiamo uniti anche a distanza e che quando tutto si risolverà, torneremo più carichi di prima, con ancora più voglia di fare!

Stella D’Uva

Da giovane socio ho sempre condiviso l’idea che dai problemi possano nascere grandi opportunità. L’attuale situazione di emergenza ci sta mettendo a dura prova, sono giorni in cui la nostra idea di “normalità” sembra essere svanita, ma noi siamo umani e quindi capaci di ragionare e adattarci ai cambiamenti che l’ambiente circostante ci impone. Stiamo acquisendo nuove capacità di adattamento e di problem solving che occorreranno per rilanciare l’economia del nostro paese. Consideriamo questo periodo il “momento giusto” per poterci ricaricare e pianificare la crescita di valori personali e di comunità attraverso la condivisione di saperi, idee e obiettivi capaci di contribuire a restituire dignità a persone e settori economici. Restiamo distanti ora perché #tuttoandràbene e presto ritorneremo a viverci ed ad emozionarci nelle nostre comunità secondo il nostro principio di cooperAzione.

Angelo Zoppi